Gay Everyday

Nonno Libero fa testo. La fortunata fiction tv ha ancora una volta fatto da battistrada per portare sul tavolo dell’attualità le problematiche della omosessualità. E lo ha fatto non trattandole con esperti o addetti ai lavori della psicologia e nemmeno della sociologia. Questa volta è chiamata in causa la quotidianità. Nella sala B del Centro fieristico ieri sera è stato presentato il libro Gay Everyday. Racconti dalla quotidianità. All’incontro, oltre ad Agnese Manni, hanno preso parte Giò Staiano ed Antonio Caiaffa, mentre alcune pagine scelte sono state lette da Cecilia Maffei. Il volume raccoglie le esperienze vissute sulla propria pelle nei rapporti gay.

Si propone al lettore anche come esempio di attenzione alla tematica da parte del mondo della cultura, e come tentativo di svecchiare alcuni luoghi comuni: «È vero che ogni sabato ti porti a letto uno diverso?». Oppure «È vero che non potremo tenerci la mano per strada?». E ancora «È vero che non puoi fare la comunione? O che non potremo adottare un bambino? O che non potrai presentarmi ai tuoi genitori?». Diciamo che spesso queste le prime domande, le più spontanee che vengono rivolte a chi anche se velatamente dimostra un certo interesse verso gli aspetti omosessuali della vita di ogni giorno. Niente di più sbagliato. E il libro lo dimostra, da penne anonime e famose, da uomini e donne d’ogni genere e età, i 16 racconti gay (ma non troppo) accompagnano per strada il lettore che vuole saperne di più senza preconcetti. Catalizzata l’attenzione del pubblico dal sannicolese Staiano, prototransessuale nipote di Achille Storace, noto caratterista, attore ne La dolce vita di Fellini, autore del libro shock Roma capovolta, già sobillatore della Biennale veneziana del 1960, e anche perché circolava con una papera al guinzaglio. «Mi fa piacere che finalmente si parli di omosessualità senza tabù», ha sottolineato Staiano. Anche la copertina del libro è bella, con due manichini che fanno il bagno assieme. Nelle pagine tante simpatiche vignette.