Un io ambivalente, di Giovanni Maggi
E’ in libreria il nuovo volume di poesie di Giuseppe Porqueddu dal titolo Il vero è sogno. L’editore è Manni, le pagine sono 80 in tutto. Costa 12 euro. Si tratta di 42 poesie che l’autore definisce un "viaggio nell’era tecnologica e mercantile all’insegna dello sgomento, dell’ironia e talvolta della pietà, con il supporto maliconico-dissacrante di citazioni letterarie convertite in lenti impietose sulla nostra contemporaneità".
Ecco allora le poesie di Porqueddu affrontare situazioni in cui tutti siamo immersi quotidianamente: l’ambiente dei grandi centri commerciali (Iper), i simboli della storia lontana e recente (la targa a Voghera in memoria dei fascisti fucilati)….
‘Il viaggio che ho raccontato – spiega Porqueddu – supera i confini dell’individualità, dell’orgoglio ideologico, o di genere, o di specie, fino alla rilettura del cristianesimo in termini laici. Ho inteso recuperare una tradizione valoriale-espressiva apparentemente impresentabile dopo la pur preziosa azione dissacrante delle avanguardie…’.
La musicalità che si percepisce nei versi di Porqueddu - la descrizione è ancora dell’autore - "è composta da ritmi alternati a volute dissonanze e ironie linguistiche, esprime la soggettività accanto al travaglio e alla temuta deriva di civiltà effimera, la pietas storica in contrasto con la percezione di un mondo di segni intraducibili nel vero sociale, civile e morale. In alcuni casi il racconto lirico è fondato su uno spunto autobiografico, ma è un io che sottende sempre una meditazione più generale, un io dunque ambivalente".
Il vero è sogno è il secondo volume di poesie di Giuseppe Porqueddu. Il primo, L’altra luce, editore Guardamagna, è apparso nel 2007. Giuseppe Porqueddu, sardo di nascita e vogherese da lunghissimo tempo, è professore di lettere e ha insegnato all’istituto tecnico commerciale e poi al liceo scientifico di Voghera.