Presentata da Giovanni Tesio, la raccolta della Tonon ripercorre le principali tappe della propria vita («A dottrina / il giorno prima di Pasqua / la suora ci ammoniva / domani durante la Messa / non state a badare ai vestiti / è il giorno di Nostro Signore / il Signore vi vuole più buone non vanitose») seguendo una geografia cittadina che scandisce le sezioni: Via Berenini, Via Malpeli, Via Podgora, Via Melloni, Via S. Marco, Via Piranesi. Ma ogni “trasloco” comporta anche un ampliamento di relazioni, di orizzonti interni ed esterni, anche perché ogni volta occorre chiudere un’esperienza per aprirne un’altra: «Due note di flauto / una di piano / un pianto improvviso / le rondini / in basso uno ha riso / un altro ha urlato fortissino “goal”». La poesia possiede l’incanto di consegnare alla memoria sensazioni che potrebbero essere distrutte dal tempo.