La natura così com'è, "proma" dell'uomo, di Antonio Spadaro
Guido Cavalli con Piccolo canzoniere selvatico è all’esordio poetico dopo aver pubblicato (con lo pseudonimo di Errico Malò) due romanzi e vari racconti. L’opera è un lungo monologo in quattro quadri, centrato sul sentimento della natura selvatica, lontana dall’uomo, dalla sua cura e dalla sua dimora, reso da echi classici, figure mitiche e da un metro curato. L’ispirazione è ruvida, preferisce le «spine dei ricci, i colori spenti, la pioggia che bagna la faccia del bosco». E così comunica un’esperienza interiore illuminata dal sentimento degli elementi: «La ruvida memoria della pietra o i boschi di querce, bruni / d’autunno, colmi di quieta tristezza».