Italo Calvino. Percorsi potenziali

19-07-2008
Calvino e Queneau, due potenziali anime gemelle, di Lucilla Fuiano
 
Quali elementi della scrittura di Calvino lo avvicinano fortemente all’Oulipo di Queneau? Il saggio curato da Raffaele Aragona analizza il rapporto tra l’autore de I nostri antenati con il laboratorio francese che, nato a Parigi nel 1960, si proponeva di impostare il componimento letterario non tanto sul libero estro creativo quanto sulla forza propulsiva della regola. Dando vita a una poetica che «può dare come risultato una libertà e una ricchezza inventiva inesauribile». Sedici autori analizzano le dinamiche di questo sodalizio tra Calvino e l’autore de I fiori blu, per molti aspetti considerabile come la sua anima gemella. In Calvino e il potenziale di Raffaele Aragona, ad esempio, la relazione tra i due scrittori viene ben esplicitata da un’affermazione di Calvino: «La struttura è l' unica forza generatrice delle opere, capace di produrre tutti i testi virtuali possibili». è in questo concetto che risiederebbe l'anima potenziale della poetica calviniana che si serve di elementi formali ed espedienti retorici per giocare con le strutture. Interessanti gli “esercizi acrobatici” delle prime sperimentazioni dell’Ouvroir, il cosiddetto “Oulipo Sintattico”, riscontrabile nel Petit abécédaire illustré di George Perec. Paolo Albani analizza il rapporto tra Calvino, l’Oulipo e il “plagio anticipato”: termine coniato all’ interno del laboratorio e che si riferiva a strutture letterarie solo apparentemente inedite. Calvino andrebbe in questo senso incluso tra i plagiari per anticipazione, se si considera che l’Oplepo nasce nel 1990 quando l' autore già gravitava nell'Oulipo francese. Il saggio Se una notte d'inverno un calcolatore di Odifreddi descrive i rapporti tra letteratura e matematica. Quindi procede con l’analisi de Le cosmicomiche: nuovo genere letterario che nasconde in sé la filosofia di Leopardi e Giordano Bruno. La pittura di Matta e le incisioni di Grandville. Uno degli ultimi saggi è dedicato a Calvino e la ricerca dell’Oulipo semantico. Non solo il tentativo di formalizzare la lingua ma anche di inquadrarne i significati. Da qui restrizioni letterarie, riduzioni semantico/sintattiche e palindromi. Senza escludere i ben più complessi mondi possibili: ultimo e più raffinato gioco e scenario di senso.