Un Esilio in erba sullo sfondo delle colline affacciate sul mare, tra Pesaro e Fano. È l’esilio poetico di Laura De Biagi che firma l’omonima raccolta di versi, da poco in libreria. Il volume sarà presentato in Provincia mercoledì 14 giugno alle 21 nella sala del consiglio di viale Gramsci. Un nuovo appuntamento con la rassegna “Palinsesto cultura”: dopo i saluti dell’assessore alle attività culturali Simonetta Romagna, gli interventi del critico Enrico Capodaglio (che ha curato la prefazione) e dello scrittore Paolo Teobaldi e la lettura dei versi, affidata a Elisa Petrelli.
Con Esilio in erba (Manni editori, 2005, 104 pagine, 11 euro) Laura De Biagi offre un itinerario intimo nelle poesie composte tra il 1997 e il 2002 dove la “tensione etica - annota Teobaldi - si abbina a un linguaggio terso”, in una “coreografia che alterna le due figure del volo a braccia larghe e dell’allaccio alla radice”, scrive Capodaglio.
L’autrice, insegnante, ha animato per oltre vent’anni la redazione del “Gusto dei contemporanei”, curando personalmente alcuni dei quaderni più preziosi della collana, in particolare quello dedicato a Mario Luzi ed Edmond Jabès. La sua è una vita appartata, nelle campagne tra Pesaro e Fano. E il titolo della raccolta, Esilio in erba, rimanda appunto a “una posizione defilata - commenta Teobaldi -, sopraelevata appena quel tanto che basta per osservare con chiarezza il paesaggio circostante e per seguire con uno sguardo partecipe i mutamenti in atto nella nostra società e i suoi tormenti”.