La biblioteca di Writer, di Alberto Cappi
Lombarda di madre slovena Marica Larocchi ci ha donato nel tempo raccolte di poesia, romanzi, saggi critici, traduzioni da Rimbaud, dei poeti parnassiani, di Radiguet e Jouve. Ora si siede a Il tavolo di lettura ospite dell’editore Manni. Il volume è distribuito in tre sezioni: suggestioni d’oltralpe, in margine ad alcuni poeti e qualche prosatore, riflessioni minime. Il gesto ermeneutico è ricco d’esegesi, di analisi e di commento. Si va dalla parola imbalsamata a una rapida lettura di Zanzotto, dall’inferno secondo Gadda al rapporto tra scienza e poesia. Fatta di profondità e scorci, di precisi referenti e provvide intuizioni, la pratica inaugurata dalla Larocchi ci porge l’impressione d’essere sempre lì a sostenere e nutrire il messaggio.