Liriche brevi come un respiro
Essere nella poesia è una condizione che assomiglia a «come essere nella fede», cioè «come un uomo perduto», che si perde nel firmamento della poesia e annega nel suo smarrimento. Accade a Michele Caccamo, calabrese di Taurianova, scrittore di teatro e poeta. Per il suo primo libro di poesie (prefato da Raffaele La Capria) sceglie liriche brevi come un respiro, dalle metafore ardite e dal taglio secco, moderno, quasi tutte sine titulo. Con un effetto singolare: i primi versi di ogni lirica letti in successione sembrano costituire una nuova ermetica lirica che li racchiude tutti. Un virtuosismo che adombra una precisa scelta di poetica.