Mordi&Fuggi

13-08-2007

Antologia dei tarantolati, di Michele de Mieri

Il volume che inaugura una collana più aggressiva del consueto per l’editore salentino Piero Manni - Punto G è il nome - non poteva che mettere a frutto la riscoperta (molto mediatica) di quella pizzica che culmina, da un po’ di stagioni, con la scatenata Notte della Taranta di Melpignano. Mordi&Fuggi è il titolo dell’antologia in cui sedici scrittori dovrebbero, a rigor di sottotitolo, “evadere dalla taranta”. Il confronto col morso, e il relativo mistico dimenarsi, non riesce a tutti i sedici tarantolati, ma qua e là non mancano le storie divertenti (Carlo D’Amicis e Omar Di Monopoli) e controcorrente (Cosimo Argentina). Insieme una folta pattuglia pugliese (che annovera anche i leccesi Elisabetta Liguori e Livio Romano) partecipano al ballo Andrea Bajani, Carlo Lucarelli, Aurelio Picca, Antonella Cilento, Giosuè Calaciura, Antonio Pascale, Grazia Verasani, Laura Pugno, la cantante Teresa De Sio e l’antropologo Marino Niola che firma l’introduzione dove, insieme alle derive oleografiche, viene sottolineata la vitalità simbolica del tarantismo.