Bassani, il fantasma di Ferrara. Dal rapporto "carnale" con la sua città alla critica della letteratura ideologica, di Nicola Vacca
[...] Il libro nasce da una serie di interrogativi tra di loro intrecciati. Perché Bassani attibuisce tanta importanza alla topografia di Ferrara? E' possibile considerare la topografia di Ferrara una chiave per leggere l'opera dello scrittore? [...] Nell'insistere sui nomi, sulle strade e sulle persone di Ferrara, egli racconta proustianamente se stesso, non nascondendo il desiderio di evocare i fantasmi remoti della sua mente. "Niente meccanica ossessione nomenclatoria - osserva Paola Frandini - ma capacità di incarnazione: dare corpo ai fantasmi dopo averli evocati, nel tentativo molto umano e pio di superare, se non sconfiggere, la morte."