Philppe Portier, L'ossessione dell'Illuminismo

01-09-2009

Papi, di Pier Maria Mazzola

L’ennesimo titolo su papa Wojtyla? Sì e no. Sono relativamente poche le opere che, come questa, tentano una lettura del suo pensiero che renda conto della struttura filosofica – e di filosofia politica – che ne ha sostenuto (praticamente senza variazioni per tutto il pontificato) la parola e l’azione. Cartesio e l’Illuminismo all’origine del tribolato rapporto della Chiesa con la modernità (il Syllabus!), non potevano non essere il polo dialettico per portare avanti l’analisi (tanto più da parte di un autore francese). Questa procede passando per il confronto con «l’assillo dell’espansione liberale» da una parte e «la sconfitta dell’utopia marxista» dall’altra, giungendo a conclusioni di questo tipo: «Basata filosoficamente sul pensiero di san Tommaso d’Aquino […] l’opera wojtyliana si colloca soprattutto sul versante dell’intransigenza». E ancora: «È a titolo secondario, solo secondario, che essa integra lessici (il linguaggio dei diritti dell’uomo) e contenuti (la libertà religiosa, il valore del corpo) propri della filosofia nata dall’Illuminismo, che la fase anteriore al Concilio rifiutava di ammettere». Un libro da studiare. Per capire, per discutere.