Raffaele Crovi, Diario del Sud

14-05-2005

Viaggiando nel Sud alla ricerca di parole, colori, idee e utopie, di Luigi Vaccari


Interviste. Note critiche. Recensioni: esemplari per la capacità di sintesi e la profondità del giudizio; coraggiose per la nettezza delle opinioni. Saggi. Testi per risvolti di copertine. Viaggi: in Abruzzo, in Basilicata, in Molise, in Puglia (otto), e via andare, sulle tracce di intellettuali, con esplorazioni di città e territori, "senza guida alla mano" (per esempio: a Napoli), visitando amioci e colleghi, "facendo sosta in una libreria o un ristorante, o in un caffè o in una chiesa,", sempre mosso dalla curiositas. E' una piccola mappa degli scrittori sardi. E itinerari "orchestrati tra letteratura e autobiografia con un andante narrativo che li avvicina al racconto". E alcuni versi inediti.
Raffaele Crovi (Paderno Dugnano, 1934: la foto è di Giovanni Giovannetti), narratore e poeta, critico letterario e saggista, editore e organizzatore culturale, sagace nel coniugare, in stretta connessione, cultura e politica, soprattutto letteratura e vita nazionale, raccoglie in Diario del Sud una messe di scritti (prodotti in 50 anni di instancabile attività) sulle regioni dell'Italia meridionale, cogliendone l'ancoraggio al passato ma anche l'attenzione al presente e la disponibilità all'etica della convivenza, nonché di studi della narrativa meridionalista, sottolineandone gli "errori imputabili alla sua parziale e distorta interpretazione del rapporto società-cultura-arte".
Scrive Vincenzo Guarracino nell'approfondita prefazione che Diario del Sud "costituisce [...] uno straordinario viaggio antropologico, un viaggio cioè attraverso i segni di una civiltà antica e moderna al tempo stesso, fatta di parole, colori, idee e soprattutto sogni, utopie di una riconsacrazione della vita attraverso al scrittura".