Renato Quaranta, Il bello della sinistra

28-03-2006

Una sinistra poetica


E’ uscito nelle librerie Il bello della sinistra (dai girotondi alla rivoluzione in  franchising), scritto da Renato Quaranta (Manni Editore). Nel libro c’è una storia, una tesi e una visione.
La storia: la sinistra dopo la sconfitta politica del 2001 vista e vissuta da un suo elettore, l’autore. La tesi: gli elettori di sinistra sono anche consumatori. Milioni di consumatori che esprimono una domanda di "qualcosa di sinistra" a fronte della quale c'è un'offerta nulla. O quasi. La visione: riprodurre, diffondere e moltiplicare un’offerta di sinistra, utilizzando le tecniche e le armi del marketing. Un esempio? Una catena in franchising di Cinema Sacher. Un diario, un racconto epistolare, un saggio: questo e il contrario di tutto questo è Il bello della sinistra. Una sorta di blog cartaceo che si snoda lungo il triennio 2001-2003 fra lettere e conversazioni telefoniche con Nanni Moretti, amici che assurgono al ruolo di personaggi, vicende personali,  accadimenti politici, documenti originali. Quello che ne vien fuori è un testo composito, eclettico, che s’incrocia con i temi caldi della sinistra italiana con passione, leggerezza e ingenuità. Tanto da farcela riscoprire - in fondo - divertente, poetica e bella. Renato Quaranta è pugliese (Ostuni, BR) ed è manager della comunicazione di un grande gruppo industriale. Il bello della sinistra è la sua opera prima.