C’è un amore che va e viene, si allontana e si ritrova. Ma c’è anche una storia molto intricata di spionaggio industriale, delitti, false amicizie, colpi di scena. Sullo sfondo Roma, Parigi, Praga, Bruxelles e non solo, in una girandola di situazioni che coinvolgono il lettore portandolo all’interno della trama. Il segreto della miniatura è il primo romanzo di Oronzo Limone, ordinario di letteratura latina medievale all’Università di Lecce, già Rettore dell’Università del Salento, responsabile di progetti comunitari anche con incarichi ministeriali, nel CdA della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia. Autore di importanti testi scientifici, Limone debutta ora nella narrativa scegliendo un romanzo costruito come un thriller, una sorta di gioco dell’oca internazionale che si snoda attraverso una serie di intrighi e colpi di scena.
Il romanzo comincia a Parigi, nell’antica biblioteca Mazarine che ospita rarissimi manoscritti, e si conclude sul treno dove il protagonista viaggia dopo averne viste e fatte di tutti i colori. Attraversando un’Europa romantica che ci riporta tra le righe i profumi di Augé che, tra i suoi non luoghi, riconosce «a Parigi e a Bruxelles cieli che farebbero scambiare Magritte per un pittore realista».