Rosemary Jadicicco, Interviste dal passato

01-03-2007
La Jadicicco intervista i grandi del passato, di Aurora Cacopardo
 
 
Come colorate girandole proiettate da fuochi d’artificio sono le diciotto microbiografie che compongono il libro di Rosemary Jadicicco Interviste dal passato (Manni Editore, 12 euro, 100 pagine).
Nella prefazione al libro Marcello Veneziani ha scritto: "Il libro di Rosemary Jadicicco riprende la sana abitudine di interrogare i grandi per vivere nel presente, convinta che siamo come nani sulle spalle dei giganti come diceva Bernardo di Chartres e dunque possiamo vedere perfino più lontano di loro se restiamo sulle loro spalle. Se invece scendiamo, li dimentichiamo, facciamo di capa nostra, poi i risultati sono deludenti (...) Queste pagine non sono il giudizio universale, ma aiutano a formarsi perlomeno un simpatico e utile pregiudizio universale".
L’incontro ed il colloquio con i grandi si trasforma in una sorta di metaracconto i cui protagonisti storici e letterari si animano, prendono forma e si trasformano in uomini in carne ed ossa. Vi troveremo i celebrati Platone e Mozart, i poco conosciuti, ma interessantissimi Giambattista Marino e Gianlorenzo Bernini, i decisivi ma non riconosciuti come tali Gioacchino Murat e Louis XIV, gli esemplari per vizi e virtù Tiberio, Vespasiano, Napoleone Bonaparte e vi troveremo anche Matilde Serao e Michelangelo Buonarroti. Inconfondibile è il taglio che l’autrice sa dare a questi personaggi: tutti i particolari vibrano, sorprendono, colpiscono. La presenza di diverse culture – greca, latina, italiana – accompagnano gli incontri con una serie di argomentazioni colte che portano il lettore a riflettere su quanto si sprigiona dalla letteratura e dalla storia. Interviste dal passato è anche un viaggio sul tema dell’amore e della libertà tanto politica quanto essenziale. Una raccolta anche ironica che riunisce le occasioni, i luoghi, i ricordi, le persone amate, la derisione beffarda dei benpensanti. Infine è un’occasione felice di lettura per tutti coloro che vogliono ritrovare l’umanità, la spontaneità, l’anticonformismo che fa di Rosemary Jadicicco una scrittrice molto apprezzata e amata in questo nostro tempo.