Sul filo dell'ironia, di Antonio Mocciola
Esce per la leccese Manni un curioso libro-intervista, giocato sul filo dell’ironia e dell’assurdo, con personaggi storici vissuti in epoche lontane e meno. Autrice del lavoro la partenopea Rosemary Jadicicco, giornalista ed insegnante, ma anche poetessa e pittrice.
A spasso per la storia, l’autrice ricrea quadri d’ambiente con gusto e misura, snocciolando dati storici e precisa competenza senza spocchia ed evitando la trappola dell’autoreferenzialità professorale e di citazioni facili. Rivive così la Roma antica di Tiberio, l’Egitto di Cleopatra, la Grecia di Platone, ma anche la Napoli perduta di Matilde Serao, giornalista-pioniera, il nuovo mondo di Cristoforo Colombo, il Regno delle Due Sicilie di Maria Carolina di Borbone, la Francia di Napoleone Bonaparte e di Luigi XIV, l’Austria di Mozart, la Firenze di Michelangelo Buonarroti e tanti altri ancora. Una girandola tra mondi ed epoche che potrebbe far girare la testa, ma la Jadicicco tiene bene il timone e non rende dispersivo l’orientamento del lettore. C’è una buona miscela di gioco, gusto per l’aneddoto, riflessione e giusta fantasia. I personaggi rivivono in chiave umanissima e quasi buffa, alle prese con terminologie che evidenzia con divertito stupore. Un viaggio nella storia piacevole, ritmato e, a tratti, anche commovente.