La nuova guerra? Va in onda sul tg, di Sara Marini
Un racconto oggetttivo dei conflitti dell'era contemporanea attraverso la storia, le immagini e i dati filtrati dai mass media. E' questo il filo conduttore che guida l'accurata analisi di Rossella Rega. Mediaguerra rappresenta uno sguardo oggettivo e "indiscreto" sul mondo delle strategie belliche rappresentate sempre e comunque, fin da quando l'opinione pubblica è diventata una forza sociale a cui dar conto. Perché quelle che si svolgono davanti ai nostri occhi non sono più guerre tradizionali, ma grandi "guerre della comunicazione", dove la verità fattuale passa inevitabilmente in secondo piano, inglobata, talvolta distorta o perfino creata dai mass media, demiurghi della storia che si vuole costruire. Una storia globale basata su quella che Dal Lago ha definito "cultura della guerra", un coinvolgimento diretto e appassionato di chi la guerra la vive solo tramite la televisione, i giornali e la radio, un'adesione legata "alla capacità mitopoietica dei media in tempo di guerra".