Cronache di guerra e di pace
Cronache di guerra e di pace
Con uno scritto di Andrea Zanzotto
Ultimo dei tre libri lasciati inediti da Silvio Guarnieri, Cronache di guerra e di pace si compone di cinque racconti in cui si trovano riunite in un unico disegno le esperienze vissute dall’autore in Romania tra il 1943 e il 1945 e le sue riflessioni sui campi di sterminio nazisti.
Inizialmente costretto a un ruolo di “spettatore indifferente”, a partire dall’agosto 1944 Guarnieri cominciò ad adoperarsi per contribuire alla Resistenza nei Paesi ancora occupati, portare soccorsi in quelli liberati e partecipare alla rinascita culturale del dopoguerra.
Di qui l’esperienza della morte e della devastazione nella Bucarest bombardata dagli Alleati; l’incontro coi militari dell’Armata Rossa; le iniziative intraprese per fornire aiuto ai partigiani e ai connazionali italiani a Belgrado; la testimonianza dell’ingegner Luigi Rozzi, ex prigioniero politico a Mauthausen; il viaggio effettuato sul principio del ’45 in una Budapest prostrata dal lungo assedio sovietico.
Animate da un “ethos che non dà riposo”, come scrive Andrea Zanzotto, queste Cronache ci riportano in quella che Italo Calvino chiamava la “zona Guarnieri”, “zona dell’esperienza vissuta e riflettuta fino in fondo giorno per giorno” – questa volta, però, alla ricerca delle cause profonde dei drammi del Novecento e del loro rapporto con la storia e la cultura europee.