Diventare pioggia
Diventare pioggia
Come quando si lancia un sasso in uno stagno per seguire i cerchi che si allargano attorno: così scopriamo il mondo del Ghita e di Cjaja, di Angela e di Kuntern, e di un paesino dove niente arriva e tutto torna, seduti a un tavolo, quando ormai è notte, e il bar è chiuso, e il Carema e la grappa sono finiti.
Le ferite ancora aperte – e sono trascorsi anni. I bagni al torrente – e nessuna rinuncia alle passeggiate in montagna. La gelosia, la nostalgia – e non si possono nemmeno nominare.
Tre amici e una donna. I figli, le mogli, il lavoro come accaduti per caso – o forse inseguiti per dimenticarsi un po’.
Se nulla cambia, come riesci a continuare, che cosa riesci a recuperare? Chiedilo alla pioggia. O alla montagna.
Progetto grafico di Roberto Gorla e Michela Barbiero
I suoi ultimi romanzi sono La vita non fa rumore, Mondadori 2008 e Le stanze di Mogador, Edizioni Ambiente – VerdeNero 2009.