Il mio amico
Il mio amico
"Matronola racconta di avere sorriso a questo suo amico-personaggio, a questo amico invisibile, quando gli è comparso. «Se sorridi a tutte le cose invisibili, allora hai fatto il salto della soglia» scrive. E ci fornisce le due chiavi forse più importanti per leggere il suo lavoro: un esperimento fatto per domare il dolore, dunque la realtà, con l’intelligenza del linguaggio; la possibilità di divertirsi, di volgere lo sguardo altrove, sorridendo all’invisibile".
Paolo Di Paolo
Quattro racconti con un unico protagonista: Mauro, anestesista presso l’antico ospedale sul Tevere, sa tenere a bada il dolore – il proprio e l’altrui. Per scoprire chi è, ha attraversato un’intera vita, e solo per accumulo ha capito che tutto ciò che disperava di poter mai meritare è stato di gran lunga superato dai fatti. Il vero cuore è la sua fortuna.