Un affresco in tre movimenti che genera quindici note narrative concludendosi nel casting finale: questo romanzo è un ottovolante, un tuffo scoppiettante nella realtà.
La scrittura chiama sempre il lettore in prima linea a sentirsi partecipe di una grande partitura per orchestra, concepita come un concerto di storie nelle storie che si sviluppano in onde di andamento digressivo e forzano le categorie spazio-temporali fino a placarsi nell’elenco finale dei compagni di viaggio.