Il tredicesimo alla cena

Il tredicesimo alla cena

copertina
anno
2009
Collana
Categoria
pagine
144
isbn
978-88-6266-203-1
9,50 €
Titolo
Il tredicesimo alla cena
Prezzo
10,00 €
ISBN
978-88-6266-203-1
Antonio Fracasso è nato nel Salento, a Tricase, il primo gennaio 1918. Ha vissuto per lunghi anni a Lecce, dove è mancato il 19 marzo 2003.
È stato insegnante elementare nelle scuole rurali, a Nociglia, a Galatina e infine a Lecce alla Armando Diaz, dove concluse i quaranta anni di docenza.
In pensione dal 1978, acquistato un pianoforte, cominciò un secondo impegno di passione e di studio, accanto alla scrittura poetica e narrativa, compagna di sempre.
Ai testi letterari unì la composizione musicale dando vita a melodie che gli valsero grandi riconoscimenti. Lecce nu me murire, suonata dall’Orchestra della Provincia diretta dal maestro Realino Mazzotta, negli anni Novanta, è fra le sue composizioni più belle e toccanti.
 
 

PRIMI VERSI

Tricase

Io nacqui in un paese di magia
la cui marina fresca ed odorosa
lambe la roccia da mill’anni rosa:
io nacqui dove fu la casa mia.

Ora vi torno, con malinconia,
come si torna ad un’antica sposa
e il piede, stanco, premere non osa
questa riviera scabra e solatia.

Fra cielo e mare ed ubertosi colli,
fra odor di muschi e di salmastre arene
s’apre il mio petto, mentre in giri folli

per l’aria saettanti alle carene
guizzan, con ali che per me non volli,
rondini nere come le mie vene.

Il tredicesimo alla cena

E taccio, come un’anima che pena
tra le pieghe d’un viso attento e muto;
non il cielo colori rasserena,
non il sole che torna, pio, saluto;

io sono il tredicesimo alla cena,
a volte sono forse il più vissuto
se rimiro la scarna nera vena
e ricorro il mio tempo ormai perduto.

E lento incedo, pensieroso e mesto
quando la calma mi ritorna in cuore,
ovvero svelto, quasi folle, infesto

le vie, la casa, le persone, l’ore:
perché allora il destino m’è contesto,
né il profumo aspirar posso d’un fiore.