Le visioni del trifoglio
Le visioni del trifoglio
Claudio Pagelli è nato a Como nel 1975. È laureando in Legge, è presidente dell’Associazione Culturale Helianto. Ha già scritto testi che hanno avuto significativi riconoscimenti.
Primi versi
si replica nel sangue
il mantra del magma –
senti la bolla che lenta affiora
come corona di fuoco
sulle labbra del mio canto ?
il flusso è compatto, la lava
straripa appena, il mare la meta.
spora, n. 4
penso il tuo respiro che mi pensa,
il pensiero mi porta lontano
come spora
impazzita di vento –
se respiro il tuo pensiero
sento il vento
che mi porta lontano.
come spora nel respiro
io sento il pensiero,
la spora, il vento
che porta respiro lontano.
una spora pensa
il respiro, il vento
che la porta s’arriccia sulla punta…
sputa, Spora
il tuo pensiero di vento !
nulla importa
ma pensiero vivo
e tu respira, Uomo, respira…
il sangue che fiorisce
dal verso improvviso
e quale segreto progetto
nasconde il mio passo –
non è giada o rubino
la meta dello scavo,
le mani rubano terra
alla terra, fanno buche,
strappano erba ostile
per toccare il canto
antico, il magma
che ribolle sotto
il cuore delle cose.
Io ti porto l’oro buono, amico,
l’oro profondo
che non ha peso né spazio,
ma acqua leggera
dalla gora del mondo.
che ti tocca ?
è il fuoco
di questo giorno,
il fiele che scolora
dalla bocca…
memoria di vino
che ti apre di sole.
è Aprile, è Amore
che attende sulla soglia.
spora, n. 11
lampo che ti cattura
gli occhi, la gola.
la sera, lo sai, s’avvicina
e la luna chiede un canto –
rosso è il sangue, la frusta
dell’occhio scosta
la polvere dall’oggetto –
la verità è un trifoglio
nel prato degli specchi.
La giuria, composta da Giuliana Petrucci, Sauro Damiani, Pierangiolo Fabrini, Lionella Carpita, Lucia Sardi, Fausto Ciompi e Giancarlo Bachini, ha riportato la seguente motivazione:
Luca Rizzitello in occasione del terzo posto di Pagelli al Premio letterario Anna Osti 2007