Prigioniero numero 50860
Prigioniero numero 50860
E anche per comunicare il significato del dolore e la consapevolezza della fine durante la deportazione e la segregazione, in cui resta sempre forte il bisogno di vita e libertà interiore.
Menzione al premio Giacomo Matteotti 2010:
Nel lavoro della Acierno prevale il ruolo della memoria che consente al militare partito dalla Grecia e finito, dopo l’armistizio, prigioniero nel campo di concentramento di Dortmund, di ripercorrere i luoghi del lungo viaggio fino al ritorno a casa. Sopito nell’oblio di 60 anni, torna il ricordo della sofferenza, dei dubbi di poter rivedere i congiunti, facendosi testimone di tutti coloro che con lui vissero la triste avventura.