The Writers Method

The Writers Method

sottotitolo
Da Hemingway a Marlon Brando: la costruzione dei personaggi letterari con il Metodo Stanislavskij
copertina
anno
2010
Collana
Categoria
pagine
216
isbn
978-88-6266-274-1
15,20 €
Titolo
The Writers Method
Prezzo
16,00 €
ISBN
978-88-6266-274-1
nota
Introduzione di Filippo La Porta
Il manuale di scrittura creativa che introduce il Metodo Stanislavskij e le tecniche di immedesimazione nella costruzione della narrazione e dei personaggi letterari
La letteratura, così come la recitazione secondo il Metodo Stanislavskij è, prima di ogni altra cosa, dedizione.
Studio, ricerca, esperienza, introspezione, curiosità.
Poi c’è il talento, quella scintilla di genialità che fa la differenza.
Se la letteratura non tocca il lettore, non ne infiamma le passioni, non ne fulmina la coscienza, non ne riempie la pancia, non lo sporca con la terra bagnata da un acquazzone, se non lo trasporta fisicamente dentro il narrato, allora non è letteratura.
La scrittura creativa basa la propria forza sulla potenza evocativa del linguaggio. Attraverso un ispirato utilizzo delle parole, infatti, il narratore scolpisce nella pietra il proprio appassionato messaggio.
Per Angelo Roma è fondamentale il giusto equilibrio tra istinto e tecnica, perché nella letteratura, come nella vita, quello che occorre è l’impasto di pancia, cuore e razionalità.
E per arrivare a questa combinazione si devono saper maneggiare alcuni strumenti: dalla punteggiatura alla psicologia, dalla scelta della voce narrante ai colpi di scena, l’autore svela tecniche e segreti della scrittura, accorgimenti da prendere, errori da evitare.
Soprattutto, spiega come applicare il Metodo Stanislavskij alla costruzione dei personaggi: come Marlon Brando si calava nel ruolo di Stanley Kowalski fino a diventare Stanley Kowalski, così lo scrittore deve entrare nel personaggio che racconta fino a sentire ciò che lui sente, fino a pensare ciò che lui pensa. In altre parole, non si deve fingere. Come fa Hemingway.
Scrive Filippo La Porta nella Nota introduttiva: “In questo manuale Angelo Roma delinea i lineamenti di una poetica probabilmente più eversiva di quello che pensa: una poetica che mette in discussione l’idea stessa di letteratura come finzione, come fiction.”

 

Angelo Roma è nato a Brindisi nel 1969. Insegna Scrittura creativa e Antropologia della narrazione all’Università degli Studi di Bergamo.
Giornalista, scrittore e ghost writer, è opinionista de “L’Eco di Bergamo” e direttore responsabile del magazine di uno dei principali gruppi bancari italiani.
Ha pubblicato la raccolta di poesie L’imperatore di cenere (Genesi 1999), il saggio In-formare. Tecniche di scrittura per la comunicazione interna (Franco Angeli 2005) e i romanzi Il meticcio (PeQuod 2005), Il barbiere di Ostuni (Àncora 2007), Confessioni di un egoista (Marco Tropea 2008, postfazione di Moni Ovadia). Alcuni brani del suo ultimo libro sono stati inseriti nell’antologia È finita la controra. La nuova narrativa in Puglia (Manni 2009) curata da Filippo La Porta.
Nel 2004 ha preso parte al workshop dell’Actors Studio di New York riservato a scrittori e attori.