La polifonia del tempo, di Alberto Cappi
Dai libri della biblioteca si slacciano fogli che divengono appunti per una poesia alle Frontiere del tempo. Sono le letture per la scrittura di Alida Airaghi.
Il soffio giunge dalla Bibbia, Dante, Valèry, Heidegger, Benjamin, Levinas, tra innumeri altri, e detta dentro, ispira, orchestra la poesia. Il progetto risiede nell’ascolto della polifonia del tempo, nel viverlo e dispiegarne la pergamena in dimensioni storiche e personali, metafisiche e mentali. Nascono riverberi che colorano la memoria e l’atto che attraversa la durata, che cullano l’altalena di passato e futuro, che fanno increspare i filosofemi del presente. Il verso della Airaghi è nudo quanto una constatazione e ama la fermezza.
A volte fiorisce una visione che non svisa la tenerezza dell’espressione: “In te, anima mia, misuro il tempo. / Ogni secondo, un battito del cuore. / Ogni secondo. Ogni stupore”.