Vivere il tempo, sopravvivergli. Abbandonarsi ad esso, tentare di scandirlo nelle sue varie dimensioni e connotazioni: storica e personale, metafisica e mentale. Superarne le frontiere, cercando di filtrare passato, presente e futuro attraverso la clessidra, rigorosa e clemente insieme, dei versi. Con l’utopia che una poesia del tempo possa avvicinarsi alla realizzazione di un tempo della poesia.
Alida Airaghi è nata a Verona nel 1953, si è laureata a Milano in Lettere classiche, e dal 1978 al 1992 è vissuta e ha insegnato a Zurigo. Attualmente risiede a Garda. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie. I primi versi sono in Nuovi Poeti Italiani (Einaudi 1984); gli ultimi in Un diverso lontano (Manni 2003).