La biblioteca di Writer, di Alberto Cappi
Parola che interroga le umane sorti Teatro instabile di Angelo Lamberti apre lo scenario in Manni Editori.
Con questa raccolta il mantovano pare abbandonare gli echi bellintaniani e lo scavo analitico dentro la familiarità per avere la libertà di giostrare la scommessa tra gesto e segno, tra scena e verso. L’intento è quello di porgere una poesia che peschi, alla Montale, dal terreno prosastico, che possa alimentare una sorta di scia moralmente divertita del giudizio sugli aspetti del vivere. Si hanno allora cadenze in cui pensiero e referente possono assai più della musicalità della sillaba, del rimario pure interno, che vengono a bella posta allontanati o spiazzati perché il messaggio giunga maggiormente esplicito. È un’operazione intelligente e insieme rischiosa che ci mostra quanto sia ampia la raggera espressiva ruotata dall’autore: “Come nel gioco dei bambini chiede / in quale mano nasconde Dio”.