Antonio Errico, Stralune

22-12-2008

Un'empatia fra l'anima e la mente

Visionarietà, poesia, tensione. Un’empatia continua fra l’anima, la mente, l’interiorità di chi racconta e il mondo che lo circonda, mentre le emozioni che corrono inarrestabili, tra mille domande e l’inquietudine di un’introspezione che cerca la luce.
Antonio Errico torna in libreria con Stralune, un libro davvero speciale, e per dirla brevemente, come si legge sulla quarta di copertina, “un romanzo con il linguaggio di un poema. Un poema che ha le storie e i personaggi di un romanzo”.
Errico, maestro della parola, racconta l’eterna storia dell’uomo e della sua condanna alla solitudine, al ricordo, alla paura di ciò che non conosciamo. Il tutto con una prosa serrata che ha la metrica della poesia. Sullo sfondo di una guerra, un disertore torna nella notte.
Sul fondo della coscienza un ricordo. Mentre un’ombra richiama, frastorna, appare e scompare, protegge. È un enigma, una verità, una menzogna, una passione, un delirio, un destino…
Tocca corde profonde, come sempre, questo libro di Errico dove l’autore si mette in gioco e sa rapire e commuovere.