La Befana non è più quella di prima, di Claudia Presicce
Chissà, forse il Natale innocente e luminoso delle nostre infanzie lontane non esiste proprio più. Mentre ancora non si sono spente tutte le ultime luci su questo ultimo 'terribile' Natale, il Natale dello tsunami, un libro come Befana & Co. ci aiuta a riflettere ancora un po', a tratti diverte, coinvolge. Diciotto penne di autori lontani e diversissimi tra loro si sono confrontati sul tema natalizio offrendo uno spaccato, probabilmente involontario, della disillusione degli uomini del Duemila. Nessuno, infatti, evoca nostalgicamente l'atmosfera natalizia classica. L'idea di distorcere 'comunque' qualcosa è stata irresistibile per tutti. Befana & Co. ridimensiona e riformula le atmosfere del natale e dintorni. Lo fa anche poeticamente, ricordando ad esempio il viaggio dei Re Magi raccontato da Errico, oppure ricordando le bambine degli anni '50 che lo vivevano da 'recluse' nei collegi delle suore schiacciate da una perpetua idea del peccato (Mizzau). Oppure ricorda la furbizia di 'truffare' la Befana spargendo calze vuote nelle case delle nonne (Nigro).