Franzini, il fascino della parola, di Micol Argento
Carlo Franzini con Liberi tutti è alla sua terza raccolta poetica. Con Il codice di Smirne Franzini, reggiano residente a Bologna, dove insegna Fisiologia umana, vinse il Premio Città di Sondrio per l’Opera prima. In questa silloge il poeta affina il suo scandaglio percettivo sulle cose e sugli uomini. I versi, rastremati al limite dell’haiku, si concentrano sugli eventi, sulle voci della natura, sui sentimenti degli esseri umani. Le strofe, arricchite da echi di altri poeti, producono un dialogo fitto di voci nel fascino della parola e delle sue infinite rifrazioni.