Dale Zaccaria, Inedito per una passante

01-03-2009
La musa innominabile, di Chiara Cretella
 
Giovane poetessa dotata di una grande passionalità espressiva, Dale Zaccaria,colpisce per la sua vena perfomartiva, in cui emergono la forza del corpo ondeggiante e la modulazione intensa della voce, che spazia dai toni profondi ad un roco capace di raggrumare i versi nello spazio di una stretta intimità, quasi un mistico abbraccio con l’ascoltatore. Ispirata alla migliore confessional poetry femminile, la Zaccaria lavora sul respiro come misura del corpo, plasmando un ritmo serpentino, che si nutre di un uso raffinato della pausa: atmosfere new romantiche, decoupage di citazioni, strappi di senso ricamati su uno sfondo di parole apparentemente quotidiane, che dileguano la loro pregnanza familiare per divenire umore della lontananza, detournement, chimere, che vivono la loro beatitudine icastica in un remoto passato della lingua.