Dario Stefàno, La decadenza

06-12-2013

Dario Stefano trasforma la decadenza di Silvio Berlusconi in un libro, di Andrea Signorelli

La decadenza di Silvio Berlusconi diventa un libro. "La Decadenza", per l'appunto. Un instant-book che promette "atti, retroscena e manovre", dal giorno in cui il Cavaliere venne condannato dalla Cassazione pre frode fiscale fino al 27 novembre, data nella quale il Senato ne ha decretato l'espulsione.
Di per sé, non è una notizia. Ma lo diventa leggendo il nome dell'autore. È infatti Dario Stefano, presidente della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama che ha avuto un ruolo centrale in tutta la vicenda, prima scandendone i tempi e le forme, poi assumendo in prima persona l'onere della relazione che ha di fatto sancito l'allontanamento del Cav dalle aule parlamentari.
"Applicare la Severino norma nell'affaire Berlusconi rischia di trasformarsi da procedura d'ufficio in impresa impossibile - si legge in una quarta di copertina piena di pathos - L'apparato giuridico, mediatico e politico del Cavaliere si mette in moto per provare a contrapporsi alla procedura con richieste di rinvio, ricorsi e istanze per annullare la decisione finale della Giunta e per ottenere la ricusazione dei componenti, fino a minacciare una crisi di governo".
Come è andata a finire è storia. Ma il libro del senatore di Sel promette molto altro: "Dall'osservatorio privilegiato del palcoscenico più rovente, e con la prospettiva del dietro le quinte, Dario Stefano, presidente della Giunta, ricostruisce in prima persona e attraverso un'ampia documentazione tutta la vicenda, come in un reportage, svelando i retroscena, gli imprevisti, l'assalto dei media, le pressioni della politica".
Per leggerlo non si dovrà attendere molto. Verrà presentato infatti dall'autore (e dal professore Stefano Ceccanti) domenica pomeriggio a Roma, nell'ambito di una fiera libraria. Dopo nemmeno due settimane dal voto dell'emiciclo.