Inchiostro Sud... icio
Chi si ricorda di Salvatore Bruno o di Antonio Rizzo? Fino a una quindicina d'anni fa erano gli scrittori pugliesi più noti. Oggi, tra residenti e emigrati, se ne contano a decine: da De Cataldo a Carofiglio, da Desiati ad Argentina, da Lagioia alla Piccinni, tutte le città della Puglia sono rappresentate. Che cosa spiega questa rapida fioritura? Cosa è accaduto nel tacco dello stivale in questi anni? Una nuova generazione racconta le contraddizioni, anche le più nere e torbide, di una terra sospesa tra tradizione e modernità. Se lo chiede il critico letterario Filippo La Porta nella prefazione a un'antologia appena pubblicata da Manni (E' finita la controra). Un fenomeno che stimola il confronto con le altre regione meridionali: la Sicilia, rappresentata nel nostro dibattito da Evelina Santangelo, e soprattutto la Calabria, il cui catalogo di narratori è oggi particolarmente ridotto.