Dialoghi in versi, di Maurizio Cucchi
Mi è capitato di notare, negli ultimi tempi, tra autori giovani e promettenti, e sicuramente bene attrezzati, un certo qualunquismo stilistico. Voglio dire che ho letto parecchi bei testi, ma piuttosto indifferenti all’idea di una ricerca innovativa del linguaggio e dello stile.
Proprio per questo mi piace segnalare il nuovo libro di un’autrice non giovanissima, ma attiva solo da qualche anno: Elena Salibra, che ha pubblicato da poco il martirio di ortigia.
L’autrice insegna all’Università di Pisa e mostra nei suoi versi una non comune destrezza brillante, una capacità di gestire i materiali efficace e originale, tra ironia, citazionismo colto, utilizzo di registri differenti e opposti (passa da stacchi di un tono medio-alto ad abbassamenti a un prosastico-colloquiale ben controllato). Parte dalla libera lettura di un quadro caravaggesco, passa a microstorie o a resoconti di viaggio in varie parti di un mondo ormai rimpicciolito, realizzando scene di un plausibilissimo teatro del presente.