Il titolo della raccolta allude a un quadro, un quadro che, dopo un recente restauro, è nuovamente tornato a occupare l’“angolo in ombra della sala”. Il restauro ha messo in luce un seicentesco Martirio di Sant’Erasmo che Elena Salibra nella finzione poetica immagina di Caravaggio, il pittore in fuga...
Se il martirio del santo eviscerato porta con sé l’idea di un dolore profondo, che è anche del pittore in fuga e dell’autrice stessa, esule dalla Sicilia, l’ossimoro consolante martirio ritrova nella sofferenza della fuga un senso di confortante serenità.
Maria Cristina Cabani
Elena Salibra è nata a Siracusa, vive a Pisa dove insegna Letteratura italiana alla Facoltà di Lettere. Questa è la sua terza raccolta poetica. La prima, Vers.es, è entrata nella cinquina del Premio Viareggio. La seconda, sulla via di Genoard (Manni 2007), finalista al Mondello, è stata tradotta in romeno, inglese, danese, spagnolo. Suoi testi compaiono nell’Almanacco dello Specchio 2008 e in “Nuovi Argomenti”.