Saggistica letteraria, di Lidia De Federicis
Un piccolo saggio narrativo sulla propria insularità: "Avevo 5 anni, e vidi l'isola per la prima volta"; e un tocco affettuoso su la "pazienza" e il "fervore" dei due siciliani, il critico Ferlita e il poeta (in dialetto marsalese) Nino De Vita, grazie ai quali ha preso forma questo libro: così Enzo Siciliano (1934), che è nato e vive a Roma, introduce la raccolta degli scritti da lui dedicati alla letteratura sicilana nel corso di quarant'anni. [...] Duplice è il punto d'attrazione di questa raccolta: un ballo di cui si sentiva il bisogno a Caltanissetta nel 1938, e il mare del sud, l'attualità mediterranea, dove tuttavia la vita, la luce, resiste.