Giuseppe Fiori, Chi ha rubato Pecos Bill?

01-03-2009

Libri, a cura di Anita Garrani

Come l’autore stesso definisce questo giallo un soft-crime novel senza cadaveri ma con tanti furti. E proprio di un furto deve occuparsi il commissario Omar Martini. Commissario di polizia fluviale dell’isola Tiberina di Roma. Protagonista di altre storie poliziesche raccontate dallo stesso autore e da Luigi Calcerano, raccolte nel volume Uomo di vetro, uomo di piombo.
Il furto piuttosto insolito, in questo caso è quello della raccolta completa di fumetti di Pecos Bill. Ricordate il cow-boy del lazo? L’unico eroe disarmato nella storia del fumetto western. I fumetti sono stati rubati non a uno qualunque, ma a uno del mestiere, uno sceneggiatore di fumetti. Inizia così una intensa settimana di indagini durante la quale il commissario si preoccupa, più che di scoprire il colpevole, di fare in modo che nessuno si faccia troppo male.
Sono ladri gentiluomini e un po’ filosofi che si rammaricano di non essere mai riusciti a rubare lo spazio e il tempo. Senza raccontare di più, per non rischiare di svelare i tanti colpi di scena che sono la linfa del giallo, sappiate che nella Roma Trasteverina, tra Porta Portese e il Gianicolo l’esile commissario svolge le sue ricerche nei luoghi e tra personaggi dal forte sapore neorealista.