Marisa Portaccio Grimaldi, Canti del pensiero

01-05-2007
Rabbia, gioia e amore, di Serena Mauro
 
Sono poesie dure nella loro dolcezza, quelle scritte da Marisa Portaccio Grimaldi. Raccontano una storia, compongono “le pagine del libro della mia vita”: “pensieri, emozioni forti, sentimenti veri”, dolori profondi che squarciano l’anima e la lasciano affiorare, la rabbia, la gioia, e nonostante tutto o forse soprattutto l’amore. In bilico tra un passato a cui guarda con nostalgia, con la rabbia di chi sente che qualcosa gli è stato portato via troppo in fretta, e un passato indefinibile, un orizzonte che non è abbastanza nitido. Pervade la poesia la sensibilità di chi legge in ogni gesto, in ogni piccolo momento il significato dell’esistenza, si interroga su di esso, ma non trova risposta, e resta con un unico grande interrogativo, che è la vita stessa.
“c’è chi darebbe la vita / per non perderla / e ogni giorno cerca d’inventarsela; / chi per non morire / si aggrappa alla speranza, / chi per non soffrire / deve solo sognare”. Ma i sogni svaniscono all’alba, e non si può non soffrire. La sofferenza diventa essenza dell’esistenza, con la quale si impara a convivere. Solo ogni tanto, gli occhi volti al cielo, ma umidi di pianto.