Frammenti d'anima, di Giorgio De Rienzo
Illustrati con raffinatezza da Enrico Job, escono dall’editore Manni I mesi dell’anno di Raffaele La Capria: una sorta di calendario personale fatto di parole semplici e pensieri elementari, tanto da apparire talvolta persino disarmante. Il mese preferito? Forse Gennaio, perché sa confermare «il ritorno della ruota del tempo». Restiamo vicini ai nostri ai nostri giorni. Il mese più detestato è Febbraio che, a dispetto dei suoi soli ventotto giorni, dà l’impressione di non passare mail. Per annullarlo si dovrebbe lavorare intensamente. Ci renderemmo così liberi al risveglio di Aprile: quando la vita irrompe «per miliardi di segni e accenni, per miliardi di metamorfosi e mutazioni», quando pare esplodere un «gran daffare cosmico», un’«universale chermesse di fiori, insetti, di equoree e auree creature in amore». Il calendario di La Capria porta con sé il gusto di un gioioso recupero d’infanzia: diventa perciò una raccolta di frammenti d’anima raccattati con amabile fiducia.