Le donne della “Commedia”, 5 monologhi per eternarle, di Marco Ostoni
Non solo Beatrice. La “musa” per antonomasia della poesia dantesca non fu la sola donna cui il Sommo Poeta dedicò i suoi versi. Basta una scorsa alla Commedia per accorgersene ed è quanto ha fatto, in un volume agile e ben scritto, la cremasca Silvia Bragonzi che ha “pescato” nel poema cinque figure (Francesca, Sapia, Pia, Cunizza, Piccarda) allestendo altrettanti monologhi in prima persona, in cui ognuna di loro dice di sé e, soprattutto, dice della vita, dell’amore, dell’ambizione, della sopraffazione, della morte alle donne (e agli uomini) del XXI secolo. Tolte dal destino ultraterreno per loro prefigurato da Dante (nell’Inferno, nel Purgatorio o in Paradiso), queste donne vengono restituite alle loro case, alle loro vesti, al loro desiderio, al loro cuore, assumendo contorni sempre più umani e attuali.