Le donne di Dante

Le donne di Dante

copertina
anno
2013
Collana
Categoria
pagine
64
isbn
978-88-6266-482-0

In cinque monologhi Francesca, Sapia, Pia, Piccarda e Cunizza, venendo fuori dall’Inferno, dal Purgatorio e dal Paradiso di Dante si raccontano in un vissuto carico di emozioni e suggestione per comunicare, a chi legge, una partecipazione nata dalla condivisione di sentimenti immutati attraverso i secoli.

Classificato al II posto nella sezione Teatro del premio Il paese delle donne, 1 dicembre 2012, con la seguente motivazione a firma di Alba Ungaro:

Ancora oggi le parole di cinque figure dantesche (Francesca, Sapia, Pia, Cunizza e Piccarda), sono parole che ho sentito, e sentito, da donne, dai volti più diversi, dalle età più svariate, dalle esperienze più singolari; donne che decidono di non tacere di urlare la voglia di vivere e di rimanere libere anche nella sottomissione, ma anche donne che hanno deciso di amare.
I cinque monologhi sono una proposta teatrale interessante e rivisitano i personaggi femminili attraverso la lente del sentimento e della politica, che ne hanno dettato la stessa scelta.
Francesca costituisce con Paolo un unicum davanti al quale persino il celeberrimo Autore cessa comportamenti moralistici e censori, emozionalmente coinvolto nella narrazione. Molto ben rese le figure delle due senesi, Sapia, della famiglia dei Salvani, e Pia de’ Tolomei (di entrambe in realtà si sa ben poco), poste nel Purgatorio; di Cunizza da Romano, della famiglia degli Ezzelini, tra le più rivisitate nel tempo, anche da Giuseppe Verdi; di Piccarda, che esemplifica i discorsi di Beatrice.
Lo sguardo dell’Autrice evince da ciascuna una particolarità raccontata in ottimo stile e con sguardo digenere.