Elsa Fanuli, L’odore delle chiavi

01-04-2010
I germogli dell’amore, di Antonella Pulimeno
 
Coinvolgente e originale storia d’amore, ma non solo. Il romanzo di Elsa Fanuli L’odore delle chiavi, scorre fluido e incalza il lettore spingendolo fino alle ultime pagine per abbracciare un finale imprevisto.
La protagonista del romanzo è Lidia la cui vita da single quarantenne procede monotona e grigia su un binario fatto di un lavoro, per niente entusiasmante, e l’assenza di un affetto vero con la A maiuscola; ci sono gli amici, i libri, le uscite e il teatro, che non bastano a colorare la vita della donna. Sarà l’incontro con Viktor, all’apparenza un vagabondo, a sconvolgere la quieta routine, ad insinuarsi nella vita di Lidia come una piccola crepa nella crosta opaca della normalità. Lo straniero alla ricerca delle chiavi perdute, il cui passato misterioso Lidia cerca di ricostruire nei suoi sogni che divengono ossessione, è un uomo dall’odore unico e pungente, che sempre di più riempie la vita della protagonista facendola sentire finalmente viva. L’amore appagante, quotidiano e completo di Viktor, convince quasi Lidia a chiudere con la sua vecchia vita, sicura di aver finalmente ritrovato le chiavi della propria esistenza, e inducendola ad abbandonarsi senza riserve ad un futuro luminoso. Una donna e un uomo, Lidia e Viktor, “non solo fiori dell’incendio, ma piccoli germogli che compaiono all’improvviso”, così nel romanzo i versi di Neruda descrivono l’amore pieno e totalizzante dei protagonisti, ma non tutto è quello che sembra.