Artista e dilettante
Artista e dilettante
La divisione del lavoro imperante si pone come argine all’esperienza, tutto è ridotto al meccanismo di scambio delle merci dove il mistero scompare e ogni cosa è messa in bella mostra come in un grande mercato.
Nel saggio Sergio Armaroli ha tenuto sempre presente il quoziente di realtà e la dimensione storica e politica delle tipologie creative analizzate, puntando l’attenzione sul binomio problematico arte-vita.
Artista e dilettante rappresentano due poli dialettici caratterizzati da una parte dalla tendenza verso l’oggettività della realtà e dall’altra dalla tendenza verso una soggettività compiaciuta, da un modo di essere e di vivere più che da un metodo, da un desiderio di conoscere, da uno sguardo, nella ricerca dell’unità dell’esperienza nella vita di uomo intero.