Il Mezzogiorno d’Italia, la riforma della scuola, il piano energetico nazionale, la guerra del Golfo, la politica industriale, il sistema radiotelevisivo sono alcuni tra i temi degli interventi di Paolo Volponi, parlamentare dal 1983 al 1993.
Emerge il profilo umano e morale di un intellettuale con una diretta e profonda conoscenza della complessità della vita civile, economica e culturale del nostro Paese, in grado di portare in Parlamento la propria visione del mondo, la propria esperienza professionale, la volontà di contribuire al progresso in modo costruttivo e collaborativo pur dai banchi dell’opposizione.
A metà tra scrittura e parlato, a volte pronunciati a braccio altre preparati con cura certosina, i Discorsi parlamentari hanno uno stile fortemente contaminato dalla lingua romanzesca: la varietà dei toni, dall’ironico al drammatico, la ricchezza lessicale, la ricerca di un pubblico che non fosse solo quello delle Camere.
Soprattutto, vi è l’idea di un piano, di un progetto, della passione civile che vuole farsi prassi politica.