Dopo la città
Dopo la città
Di questo romanzo scrive Giorgio Barberi Squarotti: “È molto interessante e originale come sviluppo e conclusione dopo l'inizio che sembra una variazione del genere fantascientifico. È, invece, un discorso fortemente reale e concreto che a poco a poco diviene visionario e allegorico”.
Una città che si fa fantasma, un tempo sospeso, le relazioni impossibili: una narrazione elegante che ci lascia in bilico tra reale e post fantastico.

