I lacci bianchi
I lacci bianchi
Lorenzo G., reduce della seconda guerra mondiale, ritorna nel suo paese del Sud.
Intorno strade polverose, rabbia e disperazione negli occhi e nelle bocche: una madre impazzita dal dolore gli chiede del figlio.
E Lorenzo G. parla: la sua voce roca risuona terribile negli orecchi.
Poi la folla, non più disposta a chinare il capo, corre urlante e inferocita verso la casa dell’avvocato, gerarca e delatore.
Progetto grafico di Roberto Gorla e Michela Barbiero