La lingua restaurata e una polemica

La lingua restaurata e una polemica

sottotitolo
Otto sonetti a Londra
copertina
anno
2014
Collana
Categoria
pagine
96
isbn
978-88-6266-579-7
9,50 €
Titolo
La lingua restaurata e una polemica
Prezzo
10,00 €
ISBN
978-88-6266-579-7
nota
In copertina: Emilio Isgrò, "Cancellatura per Valerio Magrelli", 2014

Ibridazione, incrocio di generi e la più ampia, sperimentale libertà espressiva sono i caratteri essenziali di quello che potrebbe definirsi un “libro-ornitorinco”, usando un termine coniato dal musicista Carlo Boccadoro per la terza raccolta poetica di Valerio Magrelli.

L’occasione è l’impatto con dodici luoghi esplorati in un breve soggiorno londinese, cui segue un’accesa discussione politica (sotto forma di dialogo tra le figure immaginarie di Machiavelli e del Tenerissimo) sulle magnifiche sorti italiane, dalla disoccupazione giovanile alla fuga dei cervelli.

Dopo le invettive, una scommessa: raccontare la storia sentimentale di un restauro, per l’esattezza quello di un dipinto del Settecento, visto attraverso le mail della sorella dell’autore, restauratrice, e di uno storico dell’arte, chiamati a illustrare il processo tecnico cui sottoporre la tela. Il tutto grazie a otto sonetti di Magrelli, quattro dei quali composti in inglese.
Una piccola traduzione da Adam Elgar chiude questo volume di essenze e sostanze solo in apparenza diverse.
 
 
PREMIO SPECIALE CAMAIORE 2015

Ascolta qui l'intervista di Oreste Bossini a Magrelli ed Isgrò andata in onda su Radio3 Suite mercoledì 17 dicembre 2014

Complainte du traducteur

Un tableau du XVIIIème, imagine,
encrassé par trois siècles d'incurie,
soumis aux traitements de la machine
à restaurer : crevasses et vernis,

dons du temps, gommés… Peut-il être dit
encore une œuvre d'art (un Tiepolo ?!)
alors qu'à moitié, c'est technologie ?
Il peut en lui-même être bien plus beau

qu'un pauvre sonnet sur le lit de Pro
custe étendu, privé de sa musique.
Fidélité, un feu follet ! Je vaux
d'autant plus que mieux je trahis le sic.

Restaurer c'est mieux que laisser pourrir,
comme mal trahir que ne pas traduire.

Sonnet de Adam Elgar pour Valerio Magrelli, tr. de l'angl. J.-Ch. Vegliante