In questi versi troviamo la verità della poesia che suggerisce strade di salvezza. Nel suo viaggio verso gli inferi del desiderio, quello che conta sono sempre i sussulti del cuore, che ogni giorno cercano nella decadenza che dilaga la presenza della bellezza.
Nella poesia di Roberta il cuore ha sempre ragione: quello che conta è l’incessante armonia del mistero dell’essere, perché proprio lì è custodita quella pienezza dell’esistere che dona la trasparenza al quotidiano dei nostri gesti d’amore.
Nicola Vacca
Roberta D’Ottavi è nata e vive a Roma dove insegna inglese in corsi universitari e si occupa di traduzioni e formazione linguistica in ambiti aziendali.
Laureata in Scienze politiche, è appassionata di danza e musica ma è la poesia che ha contribuito a rinnovare la sua esistenza dopo la sofferenza di una malattia.
L’editore Manni pubblica L’approdo svelato, una raccolta di poesie scritte da Roberta D’Ottavi. Molti e toccanti i temi che attendono il lettore. Uno su tutti, e filo conduttore dell’opera è il sentimento profondo che segna il nostro vivere quotidiano. C’è poi la ricerca del mondo interiore, della radice delle cose e il mistero dell’esistenza. Roberta D’Ottavi usa il linguaggio poetico per sondare gli abissi dell’anima e la realtà che ci circonda. La poesia diventa un approdo, un punto fermo da cui risolvere le tante domande, le tante incertezze che affrontiamo nella vita. Gli affanni quotidiani sono combattuti a ritmo dei versi, parole dove il cuore ha sempre ragione. Sono proprio le parole ad indicarci nei momenti più sublimi o più difficili la strada da seguire.
Poesie che parlano di cieli, di luci, di albe e che regalano splendide immagini. La bellezza dell’universo, che appare incontaminato regna in queste pagine. Le frasi diventano un continuo colloquio con la sfera più nascosta della nostra anima, con i nostri sentimenti, con le passioni e i sogni che tutti ci troviamo a vivere.
di Alessandra Rauti, GR2, 5 novembre 2006