Nei giardini dell'anima
Nei giardini dell'anima
Per Marcello è naturale poetare, naturale come il respirare. Naturale e antico. Salvo che il moderno che è in lui si tinge qua e là di colori: tenere e dense tonalità vangoghiane, teneri pastelli macchiaioli, qualche astratto e rarefatto arabesco preraffaellita, giusto per riposare dai pensieri tumultuosi dell’amore.